Giovanni Orlando Guida Alpina UIAGM

Pala di San Martino – Gran Pilastro (Langes-Merlet)

14
Settembre, 2020
È impossibile non notare da San Martino di Castrozza la mole imponente della Pala di San Martino. Slanciata si eleva verso il cielo, elegante e bellissima. Qui, nel 1920, Langes e Merlet tracciarono un vero e proprio capolavoro. La via di arrampicata Langes-Merlet infatti risale con logica impeccabile il poderoso Pilastro della Pala di San Martino, con difficoltà contenute (III-IV grado UIAA) e su roccia ottima. Una salita per chi non cerca le alte difficoltà tecniche, ma che vuole vivere due giornate intense di arrampicata che ha il sapore dell’Alpinismo dei tempi andati.

È da un paio di anni che Giacomo mi propone questa salita, ma a causa dei vari impegni non riusciamo mai a trovare la finestra di bel tempo giusta per intraprendere questa avventura. È così che arriviamo a Settembre 2020, un mese che ci regala dei giorni di meteo assolutamente stabile e con temperature assai più alte rispetto alle medie del periodo. È il momento perfetto per avventurarci su questa parete!

La via Lagnes-Merlet al  Gran Pilastro della Pala di San Martino è una via di arrampicata lunga circa 800mt (più 150 mt di roccette finali) ed una discesa complessa, che avviene lungo la via normale alla Pala di San Martino. Partiamo quindi prevedendo la possibilità di bivaccare al Bivacco delle Guide di San Martino, posto proprio sulla cima della Pala di San Martino, in modo di intraprendere la discesa con la luce del sole e fisicamente riposati.

L’avvicinamento al Gran Pilastro della Pala di San Martino

È così che un lunedì mattina di metà settembre prendiamo la funivia che porta al rifugio Rosetta con i nostri pesanti zaini sulle spalle. Arrivati in cima, ci incamminiamo lungo il sentiero 702 che, in discesa, ci porta fino al bivio del sentiero 715. Lo seguiamo verso il passo di Ball e giunti sotto la direttiva della parete lo abbandoniamo per raggiungere l’attacco della via.

Per superare lo zoccolo ed arrivare al grande camino che segna la prima parte della via ci sono vari attacchi. Ne seguiamo uno non molto logico ma che ci permette di stare al riparo dai sassi che una cordata che ci precede fa involontariamente cadere. La roccia non molto buona ed il percorso decisamente tortuoso non ci permette di scalare molto fluidamente. Dopo sei tiri siamo alla base dell’evidente camino-canale, che risaliamo con vari tiri di corda. Il camino è abbastanza umido e muschioso, soprattutto nella parte alta. Devo ammettere che fino a qua il tipo di arrampicata non mi sta entusiasmando molto. Completamente diverso è l’ambiente che ci circonda. Siamo dentro ad una parete immensa e bellissima, il panorama intorno è spettacolare e la scarsità di chiodi lungo la via (a parte le soste, quasi tutte presenti) rende la salita decisamente affascinante.

Sullo zoccolo della via Langes-Merlet al Gran Pilastro della Pala di San Martino - Pala di San Martino – Gran Pilastro (Langes-Merlet)

Sullo zoccolo della via Langes-Merlet al Gran Pilastro della Pala di San Martino

Tiro in traverso per entrare nel grande camino che segna la prima parte della via - Pala di San Martino – Gran Pilastro (Langes-Merlet)

Tiro in traverso per entrare nel grande camino che segna la prima parte della via

Dentro il grande camino - Pala di San Martino – Gran Pilastro (Langes-Merlet)

Dentro il grande camino

Con un ultimo tiro usciamo finalmente dal camino e cerco una selletta che varie relazioni citano, ma di cui non vedo neanche l’ombra! Sono vari tiri che faccio fatica ad interpretare le relazioni, quindi decido di non guardarle più. D’altronde, la via Langes-Merlet al Pilastro della Pala di San Martino è stata aperta nel 1920 con difficoltà di III e IV grado. Non devo fare altro che immedesimarmi negli apritori e leggere tra le pieghe della parete per trovare il percorso più facile e logico!

Usciti dal camino la roccia cambia completamente: delle solide e rugose placche grigie hanno lasciato il posto alla liscia roccia bianca. Qui l’arrampicata è veramente diverte e veloce! Di tanto in tanto le nebbie avvolgono la parete rendendo l’atmosfera magica ed il panorama che ci circonda è veramente magnifico.

Ultimo tiro del grande camino iniziale che da la direttiva della salita - Pala di San Martino – Gran Pilastro (Langes-Merlet)

Ultimo tiro del grande camino iniziale che da la direttiva della salita

Sulle solide placche di roccia grigia a metà parete - Pala di San Martino – Gran Pilastro (Langes-Merlet)

Sulle solide placche di roccia grigia a metà parete

Giacomo mi raggiunge in sosta arrampicando su solida roccia grigia - Pala di San Martino – Gran Pilastro (Langes-Merlet)

Giacomo mi raggiunge in sosta arrampicando su solida roccia grigia

Durante le pause in sosta ripenso spesso alla storia dell’apertura di questa via: quel giorno Langes e Merlet non avevano intenzione di intraprendere la salita ma volevano solo fare una ricognizione. Si erano quindi avventurati sull’enorme Pilastro della Pala di San Martino con una manciata di chiodi e poco altro materiale. La scalata fu veloce e piacevole e raggiunsero la cima della Pala di San Martino quello stesso giorno. Arrivare in cima, però, era solo metà dell’impresa: la discesa era lunga, complessa e delicata. All’epoca, inoltre, non esisteva ancora il Bivacco delle Guide di San Martino e non era stata ancora tracciata la via normale che oggi si usa per scendere da questa cima. Arrivati in vetta i due alpinisti si avventurano, ormai al crepuscolo, lungo la cresta nord-ovest. Un violento temporale li sorprese nella notte e dovettero aspettare che la sua furia si scatenasse seduti semplicemente su una cengia. Non oso immaginare che notte abbiano passato! La mattina dopo terminarono di percorrere la cresta e raggiunsero la base della parete, decisamente provati ma immensamente soddisfatti della salita compiuta.

Siamo ormai a tre quarti di via e stiamo puntando all’evidente diedro della parte alta. Le ombre cominciano ad allungarsi sulla parete, segno che ormai è pomeriggio. Cerco di accelerare il più possibile l’andatura, ma la stanchezza comincia a farsi sentire. Dopo un po’, la fantastica luce del tramonto colora le pareti mentre Giacomo scala l’ultimo tiro impegnativo della via (IV+). L’atmosfera che regna in questa selvaggia parete, lontano da tutto e da tutti è veramente fantastica e me la gusto con immenso piacere.
Il colore giallo intenso delle pareti, la vertiginosa parete lasciata ormai alle nostre spalle e la cima vicina rendono questo momento magico, tanto che vorrei che non finisse mai.

Atmosfera incredibile lungo l'ultimo tiro impegnativo della via. Giacomo arrampica su una roccia dal colore infuocato dal sole che sta per tramontare - Pala di San Martino – Gran Pilastro (Langes-Merlet)

Atmosfera incredibile lungo l’ultimo tiro impegnativo della via. Giacomo arrampica su una roccia dal colore infuocato dal sole che sta per tramontare

Con gli ultimi raggi di luce raggiungiamo la cima del Pilastro della Pala di San Martino. La via Langes-Merlet è ormai alle nostre spalle. Ora dobbiamo solo raggiungere la cima della Pala di San Martino con facili passaggi di arrampicata. Procediamo in conserva alla luce delle frontali fino a quando raggiungiamo il vasto pianoro che caratterizza la cima della Pala di San Martino. È incredibile come il culmine di questa cima, verticalissima lungo tutti i suoi versanti, spiani a formare un l’enorme pianoro della cima. Che spettacolo incredibile!

Dopo pochi minuti arriviamo al Bivacco delle Guide di San Martino. Ormai è buio e decidiamo di bivaccare qui per la notte: scendere ora ci esporrebbe a rischi troppo elevati, vista la mancanza di visibilità e la stanchezza accumulata.
Tiro fuori dallo zaino il fornello per preparare un thè caldo e gustiamo un’abbondante cena a base di salame e formaggio grana. È proprio quello che ci vuole per ritemprarci dalla faticosa giornata!
Più volte mi fermo ad ammirare il panorama attorno a noi: il cielo è pieno di stelle e nel fondovalle luccicano le luci dei paesi. È tutto così fantastico e non vorrei essere in nessun altro luogo che non sia questo!

Il tramonto ci sorprende ormai alla fine della via - Pala di San Martino – Gran Pilastro (Langes-Merlet)

Il tramonto ci sorprende ormai alla fine della via

Ci facciamo un po’ di posto dentro il bivacco e ci apprestiamo ad una rigenerante dormita.
La mattina seguente sento Giacomo che esce dal bivacco. Io, pigro come sono, me ne rimango ancora un po’ sotto le coperte, non sapendo lo spettacolo mi sto perdendo. Dopo un po’ anche io decido di alzarmi ed esco dal bivacco. Uno spettacolo grandioso mi aspetta: il sole sta sorgendo e le poche nubi in cielo si sono colorate di colori infuocati. Ho visto tante albe in vita mia, ma questa è decisamente una tra le più belle! Contempliamo lungamente lo spettacolo che la natura ci offre e sono ancora più convinto di quello che pensavo la sera prima: sono proprio contento di aver percorso questa via e di poter vivere queste avventure!

L'alba magnifica che mi aspetta quando esco dal Bivacco delle Guide in cima alla Pala di San Martino - Pala di San Martino – Gran Pilastro (Langes-Merlet)

L’alba magnifica che mi aspetta quando esco dal Bivacco delle Guide in cima alla Pala di San Martino

Alba dalla vetta dalla Pala di San Martino - Pala di San Martino – Gran Pilastro (Langes-Merlet)

Alba dalla vetta dalla Pala di San Martino

Io e Giacomo in cima alla Pala di San Martino -

Io e Giacomo in cima alla Pala di San Martino

Alba verso le Pale di San Martino - Pala di San Martino – Gran Pilastro (Langes-Merlet)

Alba verso le Pale di San Martino

Terminate le foto di rito torniamo al Bivacco Guide di San Martino e, mentre preparo la colazione, con calma ci prepariamo per scendere. Ormai non abbiamo alcuna fretta e vogliamo goderci fino in fondo questa giornata.

La discesa lungo la via normale della Pala di San Martino

Come molte vie di arrampicata sulle Pale di San Martino, arrivare in cima alla montagna è solamente metà dell’impresa. Le discese sono spesso lunghe, esposte e complesse e la discesa lungo via normale della Pala di San Martino non è da meno.
La discesa presenta vari tratti di disarrampicata (anche con notevole esposizione) ed alcune corde doppie. La parte più caratteristica è il lungo traverso che deve essere fatto per superare le cinque torri che compongono la cresta nord-est. Queste vengono aggirate alla loro base, lungo una serie di cenge più o meno definite e che richiedono spesso dei tratti di arrampicata anche molto esposti. La recente attrezzatura a spit del percorso a cura delle Guide di San Martino di Castrozza rende questo percorso particolarmente piacevole e divertente, anche se non si può mai abbassare la concentrazione. Non ci potrebbe essere una discesa più bella per coronare la bellissima via Langes-Merlet scalata il giorno prima!

Primo tratto di discesa lungo la via normale alla Pala di San Martino - Pala di San Martino – Gran Pilastro (Langes-Merlet)

Primo tratto di discesa lungo la via normale alla Pala di San Martino

Sempre lungo la discesaPala di San Martino – Gran Pilastro (Langes-Merlet)

Sempre lungo la discesa

Uno dei tanti passaggi esposti lungo la normale alla Pala di San Martino. Sullo sfondo, Cimon de la Pala e Vezzana - Pala di San Martino – Gran Pilastro (Langes-Merlet)

Uno dei tanti passaggi esposti lungo la normale alla Pala di San Martino. Sullo sfondo spuntano il Cimon de la Pala e la Vezzana

Arriviamo infine ad una piccola forcella (q. 2810) che segna la fine di tutte le difficoltà. Con dispiacere togliamo casco ed imbrago, nostri fidi compagni in questi due giorni e a piedi ci avviamo verso il rifugio Rosetta e la funivia. Lungo il cammino nell’incredibile Altipiano delle Pale di San Martino ci fermiamo più volte ad ammirare la nostra cima e lo spettacolo che ci circonda. È veramente bellissimo e sono veramente dispiaciuto che questa avventura stia volgendo al termine!

Passeggiando per le vie di San Martino di Castrozza alla ricerca di una pizzeria aperta più volte ci fermiamo ad ammirare il profilo elegante del Pilastro della Pala di San Martino e non posso che ringraziare Giacomo per questa bellissima avventura vissuta insieme!
Non vedo l’ora di vivere la prossima avventura assieme!

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2 Commenti

  1. Michele

    Grande Giovanni, sempre belle le tue imprese e anche i tuoi racconti. Continua così!

    • Giovanni Orlando

      Grazie mille Michele! Ci vediamo presto in Dolomiti!

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